Giurisprudenza Ordinata Cronologicamente
Il Tribunale può concedere al debitore un termine non superiore a quindici giorni per apportare integrazioni al piano e produrre nuovi documenti.
Giurisprudenza
Visite: 289
Cassazione civile, sez. I, 19 febbraio 2016, n. 3324
Giurisprudenza
Visite: 289
Giurisprudenza
Visite: 289
“All’interesse dell'impresa debitrice di evitare il fallimento attraverso la soluzione negoziale dello stato di crisi ben può corrispondere un uguale interesse del creditore, anche per il solo fatto che il concordato gli assicuri un soddisfacimento maggiore rispetto a quello che potrebbe conseguire in caso di apertura della procedura fallimentare. Pertanto siffatto interesse legittima il creditore a proporre reclamo ex art. 18 L.F. avverso la sentenza dichiarativa anche emessa ai sensi della L.F., art. 173, comma 2, od a spiegare intervento ad adiuvandum nel giudizio di impugnazione proposto in via principale dal fallito.”
(Antonio Pezzano – IlCodiceDeiConcordati.it)
Norma
Art. 162 L.F. Inammissibilità della proposta
I.Il Tribunale può concedere al debitore un termine non superiore a quindici giorni per apportare integrazioni al piano e produrre nuovi documenti.
II.
Il Tribunale, se all’esito del procedimento verifica che non ricorrono i presupposti di cui agli articoli 160, commi primo e secondo, e 161, sentito il debitore in camera di consiglio, con decreto non soggetto a reclamo dichiara inammissibile la proposta di concordato. In tali casi il tribunale, su istanza del creditore o su richiesta del pubblico ministero, accertati i presupposti di cui agli articoli 1 e 5 dichiara il fallimento del debitore.
Il Tribunale, se all’esito del procedimento verifica che non ricorrono i presupposti di cui agli articoli 160, commi primo e secondo, e 161, sentito il debitore in camera di consiglio, con decreto non soggetto a reclamo dichiara inammissibile la proposta di concordato. In tali casi il tribunale, su istanza del creditore o su richiesta del pubblico ministero, accertati i presupposti di cui agli articoli 1 e 5 dichiara il fallimento del debitore.
III.
Contro la sentenza che dichiara il fallimento è proponibile reclamo a norma dell’articolo 18. Con il reclamo possono farsi valere anche motivi attinenti all’ammissibilità della proposta di concordato.
Contro la sentenza che dichiara il fallimento è proponibile reclamo a norma dell’articolo 18. Con il reclamo possono farsi valere anche motivi attinenti all’ammissibilità della proposta di concordato.
(1) Articolo sostituito dall’art. 12 del D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169. La modifica si applica ai procedimenti per dichiarazione di fallimento pendenti alla data del 1° gennaio 2008, nonché alle procedure concorsuali e di concordato aperte successivamente (art. 22 D.Lgs. cit.).
Prassi
Non sono presenti casi di prassi per questo articolo.
Tutta la Giurisprudenza
Art. 162 L.F. Inammissibilità della proposta
Art. 162 L.F. Inammissibilità della proposta
I) Sui rapporti tra concordato preventivo e fallimento
- Corte di Cassazione, sez. VI, 21 Agosto 2020, n. 17532 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 10 aprile 2019, n. 10094 (Rel. Dolmetta)
- Cassazione civile, sez. I, 16 aprile 2018, n. 9370 (Rel. Iofrida)
- Cassazione civile, sez. I, 22 giugno 2017, n. 15468 (Rel. Di Virgilio)
- Cassazione civile, sez. VI, 28 novembre 2016, n. 24144 (Rel. Cristiano)
- Cassazione civile, sez. I, 08 settembre 2016, n. 17764 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 24 agosto 2016, n. 17297 (Rel. Lamorgese)
- Cassazione civile, sez. VI, 17 agosto 2016, n. 17156 (Rel. Cristiano)
- Cassazione civile, sez. VI, 15 luglio 2016, n. 14518
- Cassazione civile, sez. VI, 18 dicembre 2015, n. 25586
- Cassazione civile, sez. un., 15 maggio 2015, n. 9936
- Cassazione civile, sez. un., 15 maggio 2015, n. 9935
- Cassazione civile, sez. I, 6 novembre 2013, n. 24969
- Cassazione civile, sez. VI, 11 giugno 2013, n. 14684
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 24 ottobre 2012, n. 18190
III) Sul controllo di legittimità demandato al giudice e su quello di merito riservato ai creditori
- Cassazione civile, sez. I, 24 agosto 2018, n. 21175 (Rel. Pazzi)
- Cassazione civile, sez. I, 09 giugno 2017, n. 14444 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 09 giugno 2017, n. 14444 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, ord. sez. I, 30 maggio 2017, n. 13538 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. I, 3 maggio 2017, n. 10711 (Rel. Acierno)
- Cassazione civile, sez. I, 14 settembre 2016, n. 18091
- Cassazione civile, sez. I, 13 marzo 2015, n. 5107
- Cassazione civile, sez. I, 25 settembre 2013, n. 21901
- Cassazione civile, sez. I, 27 maggio 2013, n. 13083
- Cassazione civile, sez. I, 9 maggio 2013, n. 11014
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 23 giugno 2011, nn. 13817 e 13818
- Cassazione civile, sez. I, 14 febbraio 2011, n. 3586
- Cassazione civile, sez. I, 25 ottobre 2010, n. 21860
- Cassazione civile, sez. I, 29 ottobre 2009, n. 22927
IV) Sulla consecutio tra procedure concorsuali
- Cassazione civile, sez. I, 06 giugno 2018, n. 14671 (Rel. Falabella)
- Cassazione civile, sez. I, 8 maggio 2013, n. 10724
- Cassazione civile, sez. I, 17 febbraio 2012, n. 2337
- Cassazione civile, sez. I, 6 agosto 2010, n. 18437
- Cassazione civile, sez. I, 29 gennaio 2010, n. 2167
- Cassazione civile, sez. I, 5 giugno 2009, n. 12986
V) Sui mezzi di impugnazione del decreto che dichiara l’inammissibilità della proposta
- Cassazione civile, sez. I, 31 agosto 2018, n. 21538 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 7 marzo 2018, n. 5479 (Rel. Genovese)
- Cassazione civile, sez. I, 19 gennaio 2018, n. 1447 (Rel. Ceniccola)
- Cassazione civile, ord. sez. I, 15 giugno 2017, n. 14886 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 11 maggio 2017, n. 11540 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. un., 28 dicembre 2016, n. 27073
- Cassazione civile, sez. I, ord. 22 settembre 2016, n. 18558 (Rel. Di Virgilio)
- Cassazione civile, sez. I, 23 febbraio 2016, n. 3472
- Cassazione civile, sez. un., 14 ottobre 2013, n. 23217
- Cassazione civile sez. I, 25 settembre 2013, n. 21901
- Cassazione civile, sez. I, 17 aprile 2013, n. 9323
- Cassazione civile, sez. I, 14 febbraio 2011, n. 3586
- Cassazione civile, sez. I, 2 aprile 2010, n. 8186
VI) Sulla reclamabilità del decreto di annullamento del concordato preventivo
VII) Sulla reclamabilità del provvedimento di revoca per mancata approvazione del concordato da parte dei creditori
VIII) Sul sub-procedimento diretto alla declaratoria di fallimento all’esito della dichiarazione di inammissibilità del concordato
IX) Sulle condizioni di ammissibilità del concordato rispetto alla regolare tenuta della contabilità ed alla veridicità dei dati aziendali
- Cassazione civile, sez. I, 04 maggio 2017, n. 10826 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 4 maggio 2017, n. 10819 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. I, 28 marzo 2017, n. 7975 (Rel. Scaldaferri)
- Cassazione civile, sez. I, 28 marzo 2017, n. 7975 (Rel. Scaldaferri)
- Cassazione civile sez. I, 31 gennaio 2014, n. 2130
XI) Sulla legittimazione del Pubblico Ministero a chiedere il fallimento
XII) Sull'audizione del debitore tanto in sede fallimentare che concordataria
XIII) Sulla necessità della contestazione delle ragioni di inammissibilità del concordato
XIV) Sulla discrezionalità della concessione del termine ex art. 162 co. 1 L.F.
XV) Sul controllo del tribunale sulla relazione del professionista
XVI) Sull’interesse dei creditori al concordato preventivo ed all’impugnazione della conseguente sentenza di fallimento
XVII) Sull'inammissibilità del concordato per inidoneità dell'attestazione
XVIII) Sull’obbligo di audizione del debitore in sede di dichiarazione di inammissibilità del concordato con riserva
XIX) Sull’abuso dello strumento concordatario
XX) Sulla prededucibilità dei crediti professionali
Legge Fallimentare Completa
TITOLO I
Disposizioni generali
TITOLO II
Del fallimento
TITOLO III
Del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione
TITOLO IV
Dell’ammissione controllata
TITOLO V
Della liquidazione coatta amministrativa
TITOLO VI
Disposizioni penali
TITOLO VII
Disposizioni transitorie