Il Tribunale può concedere al debitore un termine non superiore a quindici giorni per apportare integrazioni al piano e produrre nuovi documenti.
Il Tribunale, se all’esito del procedimento verifica che non ricorrono i presupposti di cui agli articoli 160, commi primo e secondo, e 161, sentito il debitore in camera di consiglio, con decreto non soggetto a reclamo dichiara inammissibile la proposta di concordato. In tali casi il tribunale, su istanza del creditore o su richiesta del pubblico ministero, accertati i presupposti di cui agli articoli 1 e 5 dichiara il fallimento del debitore.
Contro la sentenza che dichiara il fallimento è proponibile reclamo a norma dell’articolo 18. Con il reclamo possono farsi valere anche motivi attinenti all’ammissibilità della proposta di concordato.
NORMA PRECEDENTE: R.D. n. 267/1942
Art. 162. Inammissibilità della domanda. – I. Il tribunale, sentito il pubblico ministero e occorrendo il debitore, con decreto non soggetto a reclamo dichiara inammissibile la proposta se non ricorrono le condizioni previste dal primo comma dell’articolo 160 o se ritiene che la proposta di concordato non risponde alle condizioni indicate nel secondo comma dello stesso articolo (1).
II. In tali casi il tribunale dichiara d’ufficio il fallimento del debitore.
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(1) Corte cost., con sentenza 27 giugno 1972, n. 110, ha dichiarato l’illegittimità cost. del comma, ove non prevede che il tribunale, prima di pronunciarsi sulla domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo, debba ordinare la comparizione in camera di consiglio del debitore per l’esercizio del diritto di difesa.
I) Sui rapporti tra concordato preventivo e fallimento
- Corte di Cassazione, sez. VI, 21 Agosto 2020, n. 17532 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 10 aprile 2019, n. 10094 (Rel. Dolmetta)
- Cassazione civile, sez. I, 16 aprile 2018, n. 9370 (Rel. Iofrida)
- Cassazione civile, sez. I, 22 giugno 2017, n. 15468 (Rel. Di Virgilio)
- Cassazione civile, sez. VI, 28 novembre 2016, n. 24144 (Rel. Cristiano)
- Cassazione civile, sez. I, 08 settembre 2016, n. 17764 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 24 agosto 2016, n. 17297 (Rel. Lamorgese)
- Cassazione civile, sez. VI, 17 agosto 2016, n. 17156 (Rel. Cristiano)
- Cassazione civile, sez. VI, 15 luglio 2016, n. 14518
- Cassazione civile, sez. VI, 18 dicembre 2015, n. 25586
- Cassazione civile, sez. un., 15 maggio 2015, n. 9936
- Cassazione civile, sez. un., 15 maggio 2015, n. 9935
- Cassazione civile, sez. I, 6 novembre 2013, n. 24969
- Cassazione civile, sez. VI, 11 giugno 2013, n. 14684
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 24 ottobre 2012, n. 18190
III) Sul controllo di legittimità demandato al giudice e su quello di merito riservato ai creditori
- Cassazione civile, sez. I, 24 agosto 2018, n. 21175 (Rel. Pazzi)
- Cassazione civile, sez. I, 09 giugno 2017, n. 14444 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 09 giugno 2017, n. 14444 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, ord. sez. I, 30 maggio 2017, n. 13538 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. I, 3 maggio 2017, n. 10711 (Rel. Acierno)
- Cassazione civile, sez. I, 14 settembre 2016, n. 18091
- Cassazione civile, sez. I, 13 marzo 2015, n. 5107
- Cassazione civile, sez. I, 25 settembre 2013, n. 21901
- Cassazione civile, sez. I, 27 maggio 2013, n. 13083
- Cassazione civile, sez. I, 9 maggio 2013, n. 11014
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 23 giugno 2011, nn. 13817 e 13818
- Cassazione civile, sez. I, 14 febbraio 2011, n. 3586
- Cassazione civile, sez. I, 25 ottobre 2010, n. 21860
- Cassazione civile, sez. I, 29 ottobre 2009, n. 22927
IV) Sulla consecutio tra procedure concorsuali
- Cassazione civile, sez. I, 06 giugno 2018, n. 14671 (Rel. Falabella)
- Cassazione civile, sez. I, 8 maggio 2013, n. 10724
- Cassazione civile, sez. I, 17 febbraio 2012, n. 2337
- Cassazione civile, sez. I, 6 agosto 2010, n. 18437
- Cassazione civile, sez. I, 29 gennaio 2010, n. 2167
- Cassazione civile, sez. I, 5 giugno 2009, n. 12986
V) Sui mezzi di impugnazione del decreto che dichiara l’inammissibilità della proposta
- Cassazione civile, sez. I, 31 agosto 2018, n. 21538 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 7 marzo 2018, n. 5479 (Rel. Genovese)
- Cassazione civile, sez. I, 19 gennaio 2018, n. 1447 (Rel. Ceniccola)
- Cassazione civile, ord. sez. I, 15 giugno 2017, n. 14886 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 11 maggio 2017, n. 11540 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. un., 28 dicembre 2016, n. 27073
- Cassazione civile, sez. I, ord. 22 settembre 2016, n. 18558 (Rel. Di Virgilio)
- Cassazione civile, sez. I, 23 febbraio 2016, n. 3472
- Cassazione civile, sez. un., 14 ottobre 2013, n. 23217
- Cassazione civile sez. I, 25 settembre 2013, n. 21901
- Cassazione civile, sez. I, 17 aprile 2013, n. 9323
- Cassazione civile, sez. I, 14 febbraio 2011, n. 3586
- Cassazione civile, sez. I, 2 aprile 2010, n. 8186
VI) Sulla reclamabilità del decreto di annullamento del concordato preventivo
VII) Sulla reclamabilità del provvedimento di revoca per mancata approvazione del concordato da parte dei creditori
VIII) Sul sub-procedimento diretto alla declaratoria di fallimento all’esito della dichiarazione di inammissibilità del concordato
IX) Sulle condizioni di ammissibilità del concordato rispetto alla regolare tenuta della contabilità ed alla veridicità dei dati aziendali
- Cassazione civile, sez. I, 04 maggio 2017, n. 10826 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 4 maggio 2017, n. 10819 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. I, 28 marzo 2017, n. 7975 (Rel. Scaldaferri)
- Cassazione civile, sez. I, 28 marzo 2017, n. 7975 (Rel. Scaldaferri)
- Cassazione civile sez. I, 31 gennaio 2014, n. 2130