Giurisprudenza Ordinata Cronologicamente
Le somme ricavate dalla liquidazione dell’attivo sono erogate nel seguente ordine:
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Cassazione civile, sez. I, 29 maggio 2019, n. 14717 (Rel. Vella)
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“I crediti di terzi, scaturenti da atti legalmente compiuti dall'imprenditore dopo la presentazione di una domanda di concordato in bianco, sono in astratto prededucibili, per espressa disposizione di legge, nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa, anche ove vi sia stata rinuncia al concordato, poiché il requisito della consecuzione tra le procedure dipende dalla mancanza di discontinuità dell' insolvenza.”
(Principio di diritto enunciato)
Norme
Art. 111 L.F. Ordine di distribuzione delle somme
I.Le somme ricavate dalla liquidazione dell’attivo sono erogate nel seguente ordine:
1) per il pagamento dei crediti prededucibili;
2) per il pagamento dei crediti ammessi con prelazione sulle cose vendute secondo l’ordine assegnato dalla legge;
3) per il pagamento dei creditori chirografari, in proporzione dell’ammontare del credito per cui ciascuno di essi fu ammesso, compresi i creditori indicati al n. 2, qualora non sia stata ancora realizzata la garanzia, ovvero per la parte per cui rimasero non soddisfatti da questa.
II.
Sono considerati crediti prededucibili quelli così qualificati da una specifica disposizione di legge, e quelli sorti in occasione o in funzione delle procedure concorsuali di cui alla presente legge; tali debiti sono soddisfatti con preferenza ai sensi del primo comma n. 1) (1) (2).
Sono considerati crediti prededucibili quelli così qualificati da una specifica disposizione di legge, e quelli sorti in occasione o in funzione delle procedure concorsuali di cui alla presente legge; tali debiti sono soddisfatti con preferenza ai sensi del primo comma n. 1) (1) (2).
(1) Comma modificato dall’art. 8 del D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169. La modifica si applica ai procedimenti per dichiarazione di fallimento pendenti alla data del 1° gennaio 2008, nonché alle procedure concorsuali e di concordato aperte successivamente (art. 22 D.Lgs. cit.).
(2) Il D.L. 24 giugno 2014, n. 91 ha abrogato la norma di interpretazione autentica dell’art. 111 L.F. contenuta nel D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9. La norma abrogata così recitava: “La disposizione di cui all’articolo 111, secondo comma, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, e successive modificazioni, si interpreta nel senso che i crediti sorti in occasione o in funzione della procedura di concordato preventivo aperta ai sensi dell’articolo 161, sesto comma, del medesimo regio decreto n. 267 del 1942, e successive modificazioni, sono prededucibili alla condizione che la proposta, il piano e la documentazione di cui ai commi secondo e terzo siano presentati entro il termine, eventualmente prorogato, fissato dal giudice e che la procedura sia aperta ai sensi dell’articolo 163 del medesimo regio decreto, e successive modificazioni, senza soluzione di continuità rispetto alla presentazione della domanda ai sensi del citato articolo 161, sesto comma”.
Prassi
Art. 111 L.F. Ordine di distribuzione delle somme
- Circolare della Banca d’Italia, Centrale dei rischi, dell’11 febbraio 1991, n. 139, (14° aggiornamento) del 29 aprile 2011. Istruzioni per gli intermediari creditizi
- Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, 3 aprile 2008, n. 127/E
Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fatturazione prestazioni professionali nell’ambito delle procedure concorsuali – D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633
Tutta la Giurisprudenza
Art. 162 L.F. Inammissibilità della proposta
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I) Sui rapporti tra concordato preventivo e fallimento
- Corte di Cassazione, sez. VI, 21 Agosto 2020, n. 17532 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 10 aprile 2019, n. 10094 (Rel. Dolmetta)
- Cassazione civile, sez. I, 16 aprile 2018, n. 9370 (Rel. Iofrida)
- Cassazione civile, sez. I, 22 giugno 2017, n. 15468 (Rel. Di Virgilio)
- Cassazione civile, sez. VI, 28 novembre 2016, n. 24144 (Rel. Cristiano)
- Cassazione civile, sez. I, 08 settembre 2016, n. 17764 (Rel. Ferro)
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- Cassazione civile, sez. un., 15 maggio 2015, n. 9936
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- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
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III) Sul controllo di legittimità demandato al giudice e su quello di merito riservato ai creditori
- Cassazione civile, sez. I, 24 agosto 2018, n. 21175 (Rel. Pazzi)
- Cassazione civile, sez. I, 09 giugno 2017, n. 14444 (Rel. Ferro)
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- Cassazione civile, sez. I, 3 maggio 2017, n. 10711 (Rel. Acierno)
- Cassazione civile, sez. I, 14 settembre 2016, n. 18091
- Cassazione civile, sez. I, 13 marzo 2015, n. 5107
- Cassazione civile, sez. I, 25 settembre 2013, n. 21901
- Cassazione civile, sez. I, 27 maggio 2013, n. 13083
- Cassazione civile, sez. I, 9 maggio 2013, n. 11014
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 23 giugno 2011, nn. 13817 e 13818
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- Cassazione civile, sez. I, 25 ottobre 2010, n. 21860
- Cassazione civile, sez. I, 29 ottobre 2009, n. 22927
IV) Sulla consecutio tra procedure concorsuali
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- Cassazione civile, sez. I, 6 agosto 2010, n. 18437
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V) Sui mezzi di impugnazione del decreto che dichiara l’inammissibilità della proposta
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- Cassazione civile, sez. I, ord. 22 settembre 2016, n. 18558 (Rel. Di Virgilio)
- Cassazione civile, sez. I, 23 febbraio 2016, n. 3472
- Cassazione civile, sez. un., 14 ottobre 2013, n. 23217
- Cassazione civile sez. I, 25 settembre 2013, n. 21901
- Cassazione civile, sez. I, 17 aprile 2013, n. 9323
- Cassazione civile, sez. I, 14 febbraio 2011, n. 3586
- Cassazione civile, sez. I, 2 aprile 2010, n. 8186
VI) Sulla reclamabilità del decreto di annullamento del concordato preventivo
VII) Sulla reclamabilità del provvedimento di revoca per mancata approvazione del concordato da parte dei creditori
VIII) Sul sub-procedimento diretto alla declaratoria di fallimento all’esito della dichiarazione di inammissibilità del concordato
IX) Sulle condizioni di ammissibilità del concordato rispetto alla regolare tenuta della contabilità ed alla veridicità dei dati aziendali
- Cassazione civile, sez. I, 04 maggio 2017, n. 10826 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 4 maggio 2017, n. 10819 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. I, 28 marzo 2017, n. 7975 (Rel. Scaldaferri)
- Cassazione civile, sez. I, 28 marzo 2017, n. 7975 (Rel. Scaldaferri)
- Cassazione civile sez. I, 31 gennaio 2014, n. 2130
XI) Sulla legittimazione del Pubblico Ministero a chiedere il fallimento
XII) Sull'audizione del debitore tanto in sede fallimentare che concordataria
XIII) Sulla necessità della contestazione delle ragioni di inammissibilità del concordato
XIV) Sulla discrezionalità della concessione del termine ex art. 162 co. 1 L.F.
XV) Sul controllo del tribunale sulla relazione del professionista
XVI) Sull’interesse dei creditori al concordato preventivo ed all’impugnazione della conseguente sentenza di fallimento
XVII) Sull'inammissibilità del concordato per inidoneità dell'attestazione
XVIII) Sull’obbligo di audizione del debitore in sede di dichiarazione di inammissibilità del concordato con riserva
XIX) Sull’abuso dello strumento concordatario
XX) Sulla prededucibilità dei crediti professionali
Legge Fallimentare Completa
TITOLO I
Disposizioni generali
TITOLO II
Del fallimento
TITOLO III
Del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione
TITOLO IV
Dell’ammissione controllata
TITOLO V
Della liquidazione coatta amministrativa
TITOLO VI
Disposizioni penali
TITOLO VII
Disposizioni transitorie