Giurisprudenza Ordinata Cronologicamente
I.
Se il concordato consiste nella cessione dei beni e non dispone diversamente, il tribunale nomina nel decreto di omologazione uno o più liquidatori e un comitato di tre o cinque creditori per assistere alla liquidazione e determina le altre modalità della liquidazione. In tal caso, il tribunale dispone che il liquidatore effettui la pubblicità prevista dall’articolo 490, primo comma, del codice di procedura civile e fissa il termine entro cui la stessa deve essere eseguita (2).
Giurisprudenza
Hits: 330
Cassazione civile, sez. I, 6 marzo 2018, n. 5271 (Rel. Ferro)
Giurisprudenza
Hits: 330
Giurisprudenza
Hits: 330
"Il provvedimento con il quale il tribunale accoglie o rigetta il reclamo proposto contro un decreto emesso dal giudice delegato sulla vendita dei beni nella fase esecutiva di un concordato preventivo per cessione dei beni, è impugnabile tramite ricorso per Cassazione dovendosi estendere anche a questa ipotesi il regime di ricorribilità applicabile, ex artt. 617 e 618 c.p.c., ai provvedimenti del giudice dell'esecuzione non altrimenti impugnabili, poiché le suddette deliberazioni, rientrando nel novero degli atti di giurisdizione esecutiva, assolvono ad una funzione corrispondente a quella dei provvedimenti di analogo tenore emessi nell'ambito della liquidazione fallimentare."
Precedenti conformi citati in sentenza: Cass. SS.UU. 19506/2008
(Antonio Pezzano - IlCodiceDeiConcordati.it)
Norme
Art. 182 L.F. Cessioni
I.
Se il concordato consiste nella cessione dei beni e non dispone diversamente, il tribunale nomina nel decreto di omologazione uno o più liquidatori e un comitato di tre o cinque creditori per assistere alla liquidazione e determina le altre modalità della liquidazione. In tal caso, il tribunale dispone che il liquidatore effettui la pubblicità prevista dall’articolo 490, primo comma, del codice di procedura civile e fissa il termine entro cui la stessa deve essere eseguita (2).
II.
Si applicano ai liquidatori gli articoli 28, 29, 37, 38, 39 e 116 in quanto compatibili.
Si applicano ai liquidatori gli articoli 28, 29, 37, 38, 39 e 116 in quanto compatibili.
III.
Si applicano al comitato dei creditori gli articoli 40 e 41 in quanto compatibili. Alla sostituzione dei membri del comitato provvede in ogni caso il tribunale.
Si applicano al comitato dei creditori gli articoli 40 e 41 in quanto compatibili. Alla sostituzione dei membri del comitato provvede in ogni caso il tribunale.
IV.
Le vendite di aziende e rami di aziende, beni immobili e altri beni iscritti in pubblici registri, nonché le cessioni di attività e passività dell’azienda e di beni o rapporti giuridici individuali in blocco devono essere autorizzate dal comitato dei creditori.
Le vendite di aziende e rami di aziende, beni immobili e altri beni iscritti in pubblici registri, nonché le cessioni di attività e passività dell’azienda e di beni o rapporti giuridici individuali in blocco devono essere autorizzate dal comitato dei creditori.
V.
Alle vendite, alle cessioni e ai trasferimenti legalmente posti in essere dopo il deposito della domanda di concordato o in esecuzione di questo, si applicano gli articoli da 105 a 108-ter in quanto compatibili. La cancellazione delle iscrizioni relative ai diritti di prelazione, nonché delle trascrizioni dei pignoramenti e dei sequestri conservativi e di ogni altro vincolo, sono effettuati su ordine del giudice, salvo diversa disposizione contenuta nel decreto di omologazione per gli atti a questa successivi (3).
Alle vendite, alle cessioni e ai trasferimenti legalmente posti in essere dopo il deposito della domanda di concordato o in esecuzione di questo, si applicano gli articoli da 105 a 108-ter in quanto compatibili. La cancellazione delle iscrizioni relative ai diritti di prelazione, nonché delle trascrizioni dei pignoramenti e dei sequestri conservativi e di ogni altro vincolo, sono effettuati su ordine del giudice, salvo diversa disposizione contenuta nel decreto di omologazione per gli atti a questa successivi (3).
VI. Si applica l’articolo 33, quinto comma, primo, secondo e terzo periodo, sostituendo al curatore il liquidatore, che provvede con periodicità semestrale dalla nomina. Quest’ultimo comunica a mezzo di posta elettronica certificata altra copia del rapporto al commissario giudiziale, che a sua volta lo comunica ai creditori a norma dell’articolo 171, secondo comma.
(1) L’art. 2, comma 2, lett. a) del D.L. 27 giugno 2015, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2015 n. 132, ha così sostituito la rubrica precedente “Provvedimenti in caso di cessione di beni”.
(2) Periodo aggiunto dall’art. 2, comma 2, lett. b) del D.L. 27 giugno 2015, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2015 n. 132.
(3) Comma sostituito dall’art. 2, comma 2, lett. c) del D.L. 27 giugno 2015, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla L. 6 agosto 2015 n. 132.
(*) Le modifiche di cui alle note 1 e 3 si applicano anche ai fallimenti e ai procedimenti di concordato preventivo pendenti alla data del 27 giugno 2015 di entrata in vigore del citato decreto legge; quelle di cui alla nota 2 si applicano decorsi trenta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle specifiche tecniche previste dall’articolo 161-quater delle disposizioni per l’attuazione del codice di procedura civile.
Prassi
- Consiglio Nazionale del Notariato, Studio n. 14-2020/E
(approvato dalla Commissione Esecuzioni Immobiliari e Attività Delegate il 17 Febbraio 2020)
La cessione di beni nel concordato
(tratto da www.notariato.it/it ) - Messaggio INPS, 14 giugno 2019, n. 227
Intervento del Fondo di garanzia di cui all’articolo 2 della legge 29 maggio 1982, n. 297, in caso di trasferimento d’azienda: riepilogo e aggiornamento delle disposizioni - Le nuove incompatibilità degli ausiliari e dei coadiutori nominati nelle procedure concorsuali a seguito dell’entrata in vigore del d.lgs. n. 54/2018Documento di ricerca 1.8.18 a cura del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e della Fondazione Nazionale dei Commercialisti
- Provvedimento Agenzia delle Entrate, 28 giugno 2017, Prot. n. 120768/2017
Modalità di comunicazione, tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, dei dati relativi all’indirizzo di posta elettronica certificata per la notifica degli atti, ai sensi dell’articolo 60, settimo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600
(link da agenziaentrate.gov.it) - Agenzia delle Entrate, Risoluzione, 13 ottobre 2016
Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 - Risoluzione di un contratto di cessione d’azienda con riserva di proprietà per inadempimento del compratore - Art. 14 del decreto legislativo n. 472 del 1997 e art. 101 del TUIR - Consiglio Nazionale del Notariato, Studio n. 305 del 2015/I
(approvato dal CNN nella seduta del 12-13 Gennaio 2016)
Il trust liquidatorio e il trust a supporto di procedure concorsuali - Pronto Ordini CNDCEC 17 luglio 2015, n. 157
Attribuzione incarichi previsti dalla legge fallimentare agli iscritti nella sezione B dell’Albo. - Documento per la consultazione Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, 2 dicembre 2013
Schema rappresentativo di comportamenti anomali ai sensi dell’art. 6, comma 7, lett. b) del d.lgs 231/2007. Operativita’ connessa con l’anomalo utilizzo di trust
Circolare dell’Agenzia del Territorio, 9 luglio 2010, n. 2
Attuazione del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 – Articolo 19, comma 14
Tutta la Giurisprudenza
Art. 182 L.F. Cessioni
Art. 182 L.F. Cessioni
I) Sulla figura e sulla nomina del liquidatore
- Cassazione civile, sez. I, 13 settembre 2016, n. 17949
- Cassazione civile, sez. I, 07 luglio 2015, n. 14052
- Consiglio di Stato, sez. III, 21 ottobre 2013, n. 5101
- Cassazione civile, sez. III, 20 agosto 2013, n. 19233
- Cassazione civile, sez. I, 8 maggio 2013, n. 10724
- Cassazione civile, sez. III, 3 aprile 2013, n. 8102
- Cassazione civile, sez. I, 18 gennaio 2013, n. 1237
- Cassazione civile, sez. I, 15 dicembre 2011, n. 27085
- Cassazione civile, sez. I, 15 luglio 2011, n. 15699
- Cassazione civile, sez. I, 12 maggio 2010, n. 11520
- Cassazione civile, sez. del lavoro, 10 febbraio 2009, n. 3270
II) Sul contenuto della proposta di concordato con cessione dei beni
III) Sul beneficio dell’esonero dal pagamento del contributo di mobilità
IV) Sulla continuazione dei rapporti di lavoro in deroga all’art. 2112 c.c.
V) Sul trust interno quale strumento di supporto rispetto alle misure negoziali di risoluzione della crisi d'impresa
VI) Sull’azione di responsabilità nei confronti del liquidatore
VIII) Sulla legittimazione del liquidatore giudiziale
IX) Sul concordato con cessione dei beni
XI) Sulla natura coattiva della fase attuativa del concordato
XII) Sulla natura giurisdizionale esecutiva degli atti esecutivi del concordato preventivo
XIII) Sulla legittimazione passiva nel giudizio di accertamento tributario
XIV) Sulla ricorribilità in cassazione dei provvedimenti in tema di vendita del tribunale
XV) Sull’impugnabilità dei provvedimenti del Tribunale in tema di esecuzione del concordato omologato
XVI) Sulla disciplina applicabile alla liquidazione di beni non funzionali all’esercizio dell’impresa
XVII) Sugli oneri di recupero e smaltimento dei rifiuti gravanti sul curatore fallimentare (e quindi anche sul liquidatore giudiziale)
XIX) Sulla ricorribilità in Cassazione dei provvedimenti emessi nella fase esecutiva del concordato preventivo
XX) Sull’incompetenza del giudice concorsuale in sede esecutiva di c.p. con cessione dei beni
Legge Fallimentare Completa
TITOLO I
Disposizioni generali
TITOLO II
Del fallimento
TITOLO III
Del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione
TITOLO IV
Dell’ammissione controllata
TITOLO V
Della liquidazione coatta amministrativa
TITOLO VI
Disposizioni penali
TITOLO VII
Disposizioni transitorie