Giurisprudenza Ordinata Cronologicamente

Cassazione civile, ord. sez. I, 31 luglio 2017, n. 19007 (Rel. Terrusi)

Nel divieto di cui all’art. 168 LF rientrano non soltanto le azioni proprie del processo di esecuzione (artt. 474 ss c.p.c.), ma anche qualsiasi iniziativa del creditore volta a realizzare unilateralmente e al di fuori della procedura concorsuale il contenuto dell'obbligazione del debitore concordatario; in questo senso depone chiaramente la ratio del divieto che è quella di assicurare la natura concorsuale della procedura e il rispetto della par condicio, anche in vista del possibile sbocco nel fallimento del debitore.
(Antonio Pezzano - IlCodiceDeiConcordati.it)
Norme

Art. 168 L.F. Effetti della presentazione del ricorso



I.
Dalla data della pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese (1) e fino al momento in cui il decreto di omologazione del concordato preventivo diventa definitivo, i creditori per titolo o causa anteriore (2) non possono, sotto pena di nullità, iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari (3) sul patrimonio del debitore.
II.
Le prescrizioni che sarebbero state interrotte dagli atti predetti rimangono sospese e le decadenze non si verificano.
III.
I creditori non possono acquistare diritti di prelazione con efficacia rispetto ai creditori concorrenti, salvo che vi sia autorizzazione del giudice nei casi previsti dall’articolo precedente. Le ipoteche giudiziali iscritte nei novanta giorni che precedono la data della pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese sono inefficaci rispetto ai creditori anteriori al concordato (4).
 

 

(1) L’art. 33 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ha sostituito le parole “presentazione del ricorso” con le parole “pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese”. La modifica si applica dal 11 settembre 2012 (art. 33, comma 3, D.L. n. 83/2012 cit.).
(2) L’art. 33 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ha soppresso le parole “al decreto”, poste dopo le parole “creditori per titolo o causa anteriore”. La modifica si applica dal 11 settembre 2012 (art. 33, comma 3, D.L. n. 83/2012 cit.).
(3) L’art. 33 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, dopo la parola “esecutive” ha aggiunto le seguenti: “e cautelari”. La modifica si applica dal 11 settembre 2012 (art. 33, comma 3, D.L. n. 83/2012 cit.).
(4) L’art. 33 del D.L. 22 giugno 2012, n. 83, convertito in legge con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ha aggiunto alla fine del comma le parole “Le ipoteche giudiziali iscritte nei novanta giorni che precedono la data della pubblicazione del ricorso nel registro delle imprese sono inefficaci rispetto ai creditori anteriori al concordato.”. La modifica si applica dal 11 settembre 2012 (art. 33, comma 3, D.L. n. 83/2012 cit.).
Prassi


Tutta la Giurisprudenza

Art. 168 L.F. Effetti della presentazione del ricorso

Art. 168 L.F. Effetti della presentazione del ricorso

 

II) Sul decorso degli interessi al di fuori del concordato preventivo

 

VI) Sulla deroga ex art. 4 d.lgs 170/2004 al divieto di cui all’art. 168 co. 1 L.F.

 

VIII) Sul pagamento del debitor debitoris

 

IX) Sulla sospensione dei procedimenti esecutivi

 

XII) Sulla non consecutio tra procedure concordatarie rispetto all’inefficacia del vincolo ipotecario

 

XIII) Sull’efficacia dell’iscrizione ipotecaria ante tre mesi in caso di successivo fallimento

 

XVI) Sulla natura esecutiva della vendita coattiva della quota del socio moroso

 
Legge Fallimentare Completa
TITOLO I
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TITOLO II
Del fallimento
 
TITOLO III
Del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione

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Dell’ammissione controllata

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