Giurisprudenza Ordinata Cronologicamente
Le somme ricavate dalla liquidazione dell’attivo sono erogate nel seguente ordine:
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Cassazione civile, sez. I, 22 giugno 2016, n. 12964
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“Il giudice ha il dovere di esercitare il controllo di legittimità sul giudizio di fattibilità della proposta di concordato, non restando questo escluso dall'attestazione del professionista, mentre rimane riservata ai creditori la valutazione in ordine al merito del detto giudizio, che ha ad oggetto la probabilità di successo economico del piano ed i rischi inerenti. Il menzionato controllo di legittimità - che deve svolgersi in tutte le fasi - non è limitato alla completezza, alla congruità logica e alla coerenza complessiva della relazione del professionista, ma si estende alla fattibilità giuridica della proposta, la cui valutazione implica un giudizio in ordine alla sua compatibilità con le norme inderogabili e con la causa in concreto dell'accordo, il quale ha come finalità il superamento della situazione di crisi dell'imprenditore, da un lato, e l'assicurazione di un soddisfacimento, sia pur ipoteticamente modesto e parziale, dei creditori, da un altro. Con particolare riguardo al concordato preventivo con cessione di beni, il controllo di legittimità consiste nella verifica dell'idoneità della documentazione a fornire elementi di giudizio ai creditori circa la convenienza della proposta. Ed in quel giudizio rientra anche l'eventuale impossibilità giuridica di dare esecuzione, sia pure parziale, alla proposta di concordato, nonché l'eventuale inidoneità della proposta, se emergente prima facie, a soddisfare in qualche misura i diversi crediti rappresentati.”
Precedenti conformi citati in sentenza: Cass. 13083/2013; Cass. 11014/2013
(Antonio Pezzano – IlCodiceDeiConcordati.it)
Norme
Art. 111 L.F. Ordine di distribuzione delle somme
I.Le somme ricavate dalla liquidazione dell’attivo sono erogate nel seguente ordine:
1) per il pagamento dei crediti prededucibili;
2) per il pagamento dei crediti ammessi con prelazione sulle cose vendute secondo l’ordine assegnato dalla legge;
3) per il pagamento dei creditori chirografari, in proporzione dell’ammontare del credito per cui ciascuno di essi fu ammesso, compresi i creditori indicati al n. 2, qualora non sia stata ancora realizzata la garanzia, ovvero per la parte per cui rimasero non soddisfatti da questa.
II.
Sono considerati crediti prededucibili quelli così qualificati da una specifica disposizione di legge, e quelli sorti in occasione o in funzione delle procedure concorsuali di cui alla presente legge; tali debiti sono soddisfatti con preferenza ai sensi del primo comma n. 1) (1) (2).
Sono considerati crediti prededucibili quelli così qualificati da una specifica disposizione di legge, e quelli sorti in occasione o in funzione delle procedure concorsuali di cui alla presente legge; tali debiti sono soddisfatti con preferenza ai sensi del primo comma n. 1) (1) (2).
(1) Comma modificato dall’art. 8 del D.Lgs. 12 settembre 2007, n. 169. La modifica si applica ai procedimenti per dichiarazione di fallimento pendenti alla data del 1° gennaio 2008, nonché alle procedure concorsuali e di concordato aperte successivamente (art. 22 D.Lgs. cit.).
(2) Il D.L. 24 giugno 2014, n. 91 ha abrogato la norma di interpretazione autentica dell’art. 111 L.F. contenuta nel D.L. 23 dicembre 2013, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9. La norma abrogata così recitava: “La disposizione di cui all’articolo 111, secondo comma, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, e successive modificazioni, si interpreta nel senso che i crediti sorti in occasione o in funzione della procedura di concordato preventivo aperta ai sensi dell’articolo 161, sesto comma, del medesimo regio decreto n. 267 del 1942, e successive modificazioni, sono prededucibili alla condizione che la proposta, il piano e la documentazione di cui ai commi secondo e terzo siano presentati entro il termine, eventualmente prorogato, fissato dal giudice e che la procedura sia aperta ai sensi dell’articolo 163 del medesimo regio decreto, e successive modificazioni, senza soluzione di continuità rispetto alla presentazione della domanda ai sensi del citato articolo 161, sesto comma”.
Prassi
Art. 111 L.F. Ordine di distribuzione delle somme
- Circolare della Banca d’Italia, Centrale dei rischi, dell’11 febbraio 1991, n. 139, (14° aggiornamento) del 29 aprile 2011. Istruzioni per gli intermediari creditizi
- Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, 3 aprile 2008, n. 127/E
Interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fatturazione prestazioni professionali nell’ambito delle procedure concorsuali – D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633
Tutta la Giurisprudenza
Art. 160 L.F. Presupposti per l’ammissione alla procedura
I) Sulla legittimità costituzionale dell’art. 160 L.F.
II) Sul controllo di legittimità demandato al giudice e su quello di merito riservato ai creditori
- Cassazione civile, sez. VI, 01 marzo 2018, n. 4790 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 22 giugno 2017, n. 15463 (Rel. Scaldaferri)
- Cassazione civile, sez. I, 16 giugno 2017, n. 14976 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. I, 09 giugno 2017, n. 14444 (Rel. Ferro)
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- Cassazione civile, ord. sez. I, 30 maggio 2017, n. 13538 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. I, 3 maggio 2017, n. 10711 (Rel. Acierno)
- Cassazione civile, sez. VI, 23 novembre 2016, n. 23882 (Rel. Cristiano)
- Cassazione civile, sez. I, 22 giugno 2016, n. 12964
- Cassazione civile, sez. I, 04 maggio 2016, n. 8799
- Cassazione civile, sez. VI, 18 dicembre 2015, n. 25586
- Cassazione civile, sez. I, 17 marzo 2015, n. 5265
- Cassazione civile sez. I, 22 maggio 2014, n. 11423
- Cassazione civile, sez. I, 25 settembre 2013, n. 21901
- Cassazione civile, sez. I, 27 maggio 2013, n. 13083
- Cassazione civile, sez. I, 9 maggio 2013, n. 11014
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 23 giugno 2011, nn. 13817 e 13818
- Cassazione civile, sez. I, 14 febbraio 2011, n. 3586
- Cassazione civile, sez. I, 25 ottobre 2010, n. 21860
III) Sul contenuto della proposta di concordato
- Cassazione Civile, sez. I, 12 giugno 2020 n. 11347 (Rel. Dolmetta)
- Cassazione Civile, Sez. I, 08 giugno 2020 n. 10884 (Rel. Falabella)
- Cassazione civile, sez. I, 8 febbraio 2017, n. 3317 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 11 aprile 2016, n. 7066
- Cassazione civile, sez. VI, ord, 21 ottobre 2011, n. 21924
IV) Sul classamento dei creditori
VI) Sul concordato con cessione dei beni
- Cassazione civile, sez. I, 10 maggio 2017, n. 11460 (Rel. Di Marzio)
- Cassazione civile, sez. II, 04 settembre 2015, n. 17606
- Cassazione civile, sez. I, 18 maggio 2015, n. 10086
- Cassazione civile, sez. I, 8 maggio 2013, n. 10724
- Cassazione civile, sez. III, 3 aprile 2013, n. 8102
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 23 giugno 2011, nn. 13817 e 13818
- Cassazione civile, sez. I, 12 maggio 2010, n. 11520
- Cassazione civile, sez. trib., 9 gennaio 2009, n. 222
VII) Sui rapporti tra concordato preventivo e fallimento
- Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. VI, 15 luglio 2016, n. 14518
- Cassazione civile, sez. I, 6 novembre 2013, n. 24969
- Cassazione civile, sez. VI, 11 giugno 2013, n. 14684
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 24 ottobre 2012, n. 18190
VIII) Sull’abuso di diritto in materia fiscale durante una procedura concorsuale
IX) Sul pagamento dilazionato o ridotto dei creditori prelatizi e sul relativo diritto di voto
- Cassazione civile, sez. I, 04 maggio 2016, n. 8804
- Cassazione civile, sez. I, 23 febbraio 2016, n. 3482
- Cassazione civile, sez. I, 02 settembre 2015, n. 17461
- Cassazione civile sez. I, 26 settembre 2014, n. 20388
- Cassazione civile sez. I, 9 maggio 2014, n. 10112
- Cassazione civile, sez. I, 6 novembre 2013, n. 24970
- Cassazione civile, sez. I, 17 maggio 2013, n. 12064
X) Sul beneficio dell’esonero dal pagamento del contributo di mobilità
XI) Sulla non obbligatorietà di garantire una percentuale di pagamento in caso di concordato con cessione dei beni
XII) Sulla ristrutturazione dei debiti mediante cessioni di partecipazioni sociali
XIII) Sulle differenze tra cessione concordataria "pro solvendo" e "pro soluto"
XIV) Sul controllo del Tribunale in ordine alla veridicità dei dati aziendali in caso di cessione dei beni
XVI) Sull’inammissibilità della rinuncia della domanda concordataria
XVII) Sul controllo del Tribunale sulla relazione del professionista
XVIII) Sulla domanda di concordato dell’impresa cancellata
XX) Sul pagamento dei creditori di grado prelatizio anteriore in caso di crediti tributari non falcidiabili
XXI) Sulla clausola generale della “migliore soddisfazione dei creditori”
XXII) Sull’interpretazione della proposta concordataria
XXIII) Sulla natura neutrale rispetto all’attivo patrimoniale del ricavato dei beni dei soci illimitatamente responsabili
XXIV) Sulla natura neutrale rispetto all’attivo patrimoniale del ricavato dei beni dei soci illimitatamente responsabili
XXV) Sulla facoltatività del patto di stralcio dei prelatizi
XXVII) Sull’abuso dello strumento concordatario
Legge Fallimentare Completa
TITOLO I
Disposizioni generali
TITOLO II
Del fallimento
TITOLO III
Del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione
TITOLO IV
Dell’ammissione controllata
TITOLO V
Della liquidazione coatta amministrativa
TITOLO VI
Disposizioni penali
TITOLO VII
Disposizioni transitorie