“Nel concordato preventivo, la differenza tra cessione "pro solvendo" e cessione "pro soluto" non riguarda il criterio di attribuzione dell'esubero rispetto ad una percentuale di pagamento dei crediti chirografari, oggetto di una eventuale e distinta altra clausola, ma la previsione o meno dell'immediata e totale liberazione del debitore, che caratterizza il concordato con cessione "pro soluto" dei beni ai creditori e non il concordato con cessione "pro solvendo". Ne consegue che, in assenza dell'espressa previsione della liberazione del debitore dopo il pagamento della percentuale garantita, la clausola "pro solvendo" è compatibile con la previsione che i creditori siano soddisfatti almeno nella percentuale concordataria e, pertanto, non esclude che la liquidazione dei beni ceduti possa comportare una percentuale di soddisfacimento più elevata. (Nella specie, la S.C. ha confermato il decreto del tribunale che, pronunciatosi in sede di reclamo, ha disposto la prosecuzione della liquidazione anche dopo il raggiungimento di un attivo idoneo a soddisfare la percentuale concordataria di almeno il quaranta per cento dei crediti chirografari)”.
(Giustizia Civile Massimario 2014)
L’imprenditore che si trova in stato di crisi può proporre ai creditori un concordato preventivo sulla base di un piano che può prevedere:
La proposta può prevedere che i creditori muniti di diritto di privilegio, pegno o ipoteca, non vengano soddisfatti integralmente, purché il piano ne preveda la soddisfazione in misura non inferiore a quella realizzabile, in ragione della collocazione preferenziale, sul ricavato in caso di liquidazione, avuto riguardo al valore di mercato attribuibile ai beni o diritti sui quali sussiste la causa di prelazione indicato nella relazione giurata di un professionista in possesso dei requisiti di cui all’articolo 67, terzo comma, lettera d). Il trattamento stabilito per ciascuna classe non può avere l’effetto di alterare l’ordine delle cause legittime di prelazione.
Ai fini di cui al primo comma per stato di crisi si intende anche lo stato di insolvenza.
In ogni caso la proposta di concordato deve assicurare il pagamento di almeno il venti per cento dell’ammontare dei crediti chirografari. La disposizione di cui al presente comma non si applica al concordato con continuità aziendale di cui all’articolo 186-bis (1).
- Osservatorio Internazionale crisi di impresa, n. 2, 26 Ottobre 2020, CNDCEC
(tratto da www.commercialisti.it) - Bankitalia: 17° aggiornamento delle istruzioni sulla Centrale dei Rischi
(tratto da ilsocietario.it) -
Documento per la consultazione della Banca d’Italia, 29 novembre 2013. Le novità in tema di concordato preventivo. Riflessi sulla classificazione per qualità del credito dei debitori
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Circolare dell’Agenzia delle Entrate, 5 agosto 2011, n. 41/E. D.L. 6 luglio 2001, n. 98, recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, convertito con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2011, n. 11. Commento alle novità fiscali
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Circolare dell’Agenzia delle Entrate, 18 aprile 2008, n. 40/E. Concordato preventivo e transazione fiscale
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Circolare INPS, 7 marzo 2007, n. 53. Intervento del fondo di garanzia istituito per la liquidazione del TFR e dei crediti di lavoro diversi dal TFR in caso di insolvenza del datore di lavoro. Riepilogo delle disposizioni vigenti ed orientamenti giurisprudenziali
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Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, 18 dicembre 2002. Criteri di approvazione dei programmi di crisi aziendali e per la concessione del trattamento CIGS nei casi di cessazione di attività
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Circolare INPS, 9 maggio 2002, n. 88. Riduzione delle sanzioni civili nei casi di procedure concorsuali. Articolo 116, commi 15 e 16, della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (Legge finanziaria 2001). Disposizioni in materia di riduzione delle sanzioni civili
Art. 160 L.F. Presupposti per l’ammissione alla procedura
I) Sulla legittimità costituzionale dell’art. 160 L.F.
II) Sul controllo di legittimità demandato al giudice e su quello di merito riservato ai creditori
- Cassazione civile, sez. VI, 01 marzo 2018, n. 4790 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 22 giugno 2017, n. 15463 (Rel. Scaldaferri)
- Cassazione civile, sez. I, 16 giugno 2017, n. 14976 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. I, 09 giugno 2017, n. 14444 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 09 giugno 2017, n. 14444 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, ord. sez. I, 30 maggio 2017, n. 13538 (Rel. Terrusi)
- Cassazione civile, sez. I, 3 maggio 2017, n. 10711 (Rel. Acierno)
- Cassazione civile, sez. VI, 23 novembre 2016, n. 23882 (Rel. Cristiano)
- Cassazione civile, sez. I, 22 giugno 2016, n. 12964
- Cassazione civile, sez. I, 04 maggio 2016, n. 8799
- Cassazione civile, sez. VI, 18 dicembre 2015, n. 25586
- Cassazione civile, sez. I, 17 marzo 2015, n. 5265
- Cassazione civile sez. I, 22 maggio 2014, n. 11423
- Cassazione civile, sez. I, 25 settembre 2013, n. 21901
- Cassazione civile, sez. I, 27 maggio 2013, n. 13083
- Cassazione civile, sez. I, 9 maggio 2013, n. 11014
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 23 giugno 2011, nn. 13817 e 13818
- Cassazione civile, sez. I, 14 febbraio 2011, n. 3586
- Cassazione civile, sez. I, 25 ottobre 2010, n. 21860
III) Sul contenuto della proposta di concordato
- Cassazione Civile, sez. I, 12 giugno 2020 n. 11347 (Rel. Dolmetta)
- Cassazione Civile, Sez. I, 08 giugno 2020 n. 10884 (Rel. Falabella)
- Cassazione civile, sez. I, 8 febbraio 2017, n. 3317 (Rel. Ferro)
- Cassazione civile, sez. I, 11 aprile 2016, n. 7066
- Cassazione civile, sez. VI, ord, 21 ottobre 2011, n. 21924
IV) Sul classamento dei creditori
VI) Sul concordato con cessione dei beni
- Cassazione civile, sez. I, 10 maggio 2017, n. 11460 (Rel. Di Marzio)
- Cassazione civile, sez. II, 04 settembre 2015, n. 17606
- Cassazione civile, sez. I, 18 maggio 2015, n. 10086
- Cassazione civile, sez. I, 8 maggio 2013, n. 10724
- Cassazione civile, sez. III, 3 aprile 2013, n. 8102
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 23 giugno 2011, nn. 13817 e 13818
- Cassazione civile, sez. I, 12 maggio 2010, n. 11520
- Cassazione civile, sez. trib., 9 gennaio 2009, n. 222
VII) Sui rapporti tra concordato preventivo e fallimento
- Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)
- Cassazione civile, sez. VI, 15 luglio 2016, n. 14518
- Cassazione civile, sez. I, 6 novembre 2013, n. 24969
- Cassazione civile, sez. VI, 11 giugno 2013, n. 14684
- Cassazione civile, sez. un., 23 gennaio 2013, n. 1521
- Cassazione civile, sez. I, 24 ottobre 2012, n. 18190
VIII) Sull’abuso di diritto in materia fiscale durante una procedura concorsuale
IX) Sul pagamento dilazionato o ridotto dei creditori prelatizi e sul relativo diritto di voto
- Cassazione civile, sez. I, 04 maggio 2016, n. 8804
- Cassazione civile, sez. I, 23 febbraio 2016, n. 3482
- Cassazione civile, sez. I, 02 settembre 2015, n. 17461
- Cassazione civile sez. I, 26 settembre 2014, n. 20388
- Cassazione civile sez. I, 9 maggio 2014, n. 10112
- Cassazione civile, sez. I, 6 novembre 2013, n. 24970
- Cassazione civile, sez. I, 17 maggio 2013, n. 12064