Giurisprudenza Ordinata Cronologicamente

DECRETO LEGISLATIVO 12 aprile 2006 n. 163 (CODICE DEGLI APPALTI) Art. 118 Subappalto, attività che non costituiscono subappalto e tutela del lavoro

DECRETO LEGISLATIVO 12 aprile 2006 n.163 (in Suppl. ordinario n. 107 alla Gazz.Uff., 2 maggio, n. 100). - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. (CODICE DEGLI APPALTI) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (A) (B) (1) A norma dell'articolo 3, comma 1 lettera bb), del D.Lgs. 26 gennaio 2007 n. 6 la denominazione: «Ministero delle infrastrutture e dei trasporti», ovunque presente, è sostituita dalla seguente: «Ministero delle infrastrutture» e, conseguentemente, la denominazione: «Ministro delle infrastrutture e dei trasporti», ovunque presente, è sostituita dalla seguente: «Ministro delle infrastrutture». (2) Per le nuove denominazioni dei Ministeri vedi l'articolo 2, comma 1, del D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 300, come modificato dall'articolo 1, comma 1, del D.L. 16 maggio 2008, n. 85. (3) A norma dell'articolo unico del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2010 , il presente decreto non si applica agli appalti attribuiti da enti aggiudicatori e destinati a consentire l'esecuzione dei seguenti servizi in Italia: a) raccolta del risparmio tramite i conti correnti; b) prestiti per conto di banche e altri intermediari finanziari abilitati; c) servizi e attivita' di investimento; d) servizi di pagamento e trasferimento di denaro. (4) Per il Regolamento di esecuzione ed attuazione del presente decreto, vedi il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207. (5) A norma dell'articolo unico del D.P.C.M. 4 agosto 2011 il presente decreto non si applica agli appalti attribuiti da enti aggiudicatori e destinati a permettere la prestazione dei seguenti servizi in Italia: a) prospezione di petrolio e gas naturale e b) produzione di petrolio. (6) A norma dell'articolo 17, comma 6, della Legge 11 agosto 2014, n. 125, nel presente codice i riferimenti alla legge 26 febbraio 1987, n. 49, si intendono fatti alla citata legge 125/2014. (7) A norma dell’articolo 33, comma 6, del D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164, in via straordinaria, per l'espletamento di tutte le procedure ad evidenza pubblica di cui al medesimo art. 33, i termini previsti dal presente provvedimento, ad esclusione di quelli processuali, sono dimezzati. (A) In riferimento al presente decreto vedi: Circolare Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 16 febbraio 2012 n. 3. (B) In riferimento al presente decreto vedi: Parere Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici 09 giugno 2011 n. 108; Parere Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici 20 luglio 2011 n. 143; Parere Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici n. 159 del 21 settembre 2011; Parere Autorità garante per la concorrenza e il mercato 28 settembre 2011 n. AS880; Parere Autorità garante per la concorrenza e il mercato 17 settembre 2012 n. AS987. PARTE II PARTE IICONTRATTI PUBBLICI RELATIVI A LAVORI SERVIZI E FORNITURE NEI SETTORI ORDINARI TITOLO I TITOLO ICONTRATTI DI RILEVANZA COMUNITARIA CAPO V CAPO V PRINCIPI RELATIVI ALL'ESECUZIONE DEL CONTRATTO ARTICOLO N.118 Subappalto, attivita' che non costituiscono subappalto e tutela del lavoro (1). Art. 118. (art. 25, direttiva 2004/18; art. 37, direttiva 2004/17; art. 18, legge n. 55/1990; art. 16, d.lgs. 24 marzo 1992, n. 358; art. 18, decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157; art. 21, decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 158; 34, legge n. 109/1994)1. I soggetti affidatari dei contratti di cui al presente codice sono tenuti a eseguire in proprio le opere o i lavori, i servizi, le forniture compresi nel contratto. Il contratto non può essere ceduto, a pena di nullità, salvo quanto previsto nell'articolo 116 (2). 2. La stazione appaltante è tenuta ad indicare nel progetto e nel bando di gara le singole prestazioni e, per i lavori, la categoria prevalente con il relativo importo, nonché le ulteriori categorie, relative a tutte le altre lavorazioni previste in progetto, anch'esse con il relativo importo. Tutte le prestazioni nonché lavorazioni, a qualsiasi categoria appartengano, sono subappaltabili e affidabili in cottimo, [ferme restando le vigenti disposizioni che prevedono per particolari ipotesi il divieto di affidamento in subappalto]. Per i lavori, per quanto riguarda la categoria prevalente, con il regolamento, è definita la quota parte subappaltabile, in misura eventualmente diversificata a seconda delle categorie medesime, ma in ogni caso non superiore al trenta per cento. Per i servizi e le forniture, tale quota è riferita all'importo complessivo del contratto. L'affidamento in subappalto o in cottimo è sottoposto alle seguenti condizioni (3): 1) che i concorrenti all'atto dell'offerta o l'affidatario, nel caso di varianti in corso di esecuzione, all'atto dell'affidamento, abbiano indicato i lavori o le parti di opere ovvero i servizi e le forniture o parti di servizi e forniture che intendono subappaltare o concedere in cottimo; 2) che l'affidatario provveda al deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante almeno venti giorni prima della data di effettivo inizio dell'esecuzione delle relative prestazioni; 3) che al momento del deposito del contratto di subappalto presso la stazione appaltante l'affidatario trasmetta altresì la certificazione attestante il possesso da parte del subappaltatore dei requisiti di qualificazione prescritti dal presente codice in relazione alla prestazione subappaltata e la dichiarazione del subappaltatore attestante il possesso dei requisiti generali di cui all'articolo 38; 4) che non sussista, nei confronti dell'affidatario del subappalto o del cottimo, alcuno dei divieti previsti dall'articolo 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575, e successive modificazioni. 3. Nel bando di gara la stazione appaltante indica che provvederà a corrispondere direttamente al subappaltatore o al cottimista l'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite o, in alternativa, che è fatto obbligo agli affidatari di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei loro confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da essi affidatari corrisposti al subappaltatore o cottimista, con l'indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. Qualora gli affidatari non trasmettano le fatture quietanziate del subappaltatore o del cottimista entro il predetto termine, la stazione appaltante sospende il successivo pagamento a favore degli affidatari. Nel caso di pagamento diretto, gli affidatari comunicano alla stazione appaltante la parte delle prestazioni eseguite dal subappaltatore o dal cottimista, con la specificazione del relativo importo e con proposta motivata di pagamento. Ove ricorrano condizioni di crisi di liquidita' finanziaria dell'affidatario, comprovate da reiterati ritardi nei pagamenti dei subappaltatori o dei cottimisti, o anche dei diversi soggetti che eventualmente lo compongono, accertate dalla stazione appaltante, per il contratto di appalto in corso puo' provvedersi, sentito l'affidatario, anche in deroga alle previsioni del bando di gara, al pagamento diretto alle mandanti, alle societa', anche consortili, eventualmente costituite per l'esecuzione unitaria dei lavori a norma dell'articolo 93 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 , nonche' al subappaltatore o al cottimista dell'importo dovuto per le prestazioni dagli stessi eseguite (4). 3-bis. E' sempre consentito alla stazione appaltante, anche per i contratti di appalto in corso, nella pendenza di procedura di concordato preventivo con continuita' aziendale, provvedere ai pagamenti dovuti per le prestazioni eseguite dagli eventuali diversi soggetti che costituiscano l'affidatario, quali le mandanti, e dalle societa', anche consortili, eventualmente costituite per l'esecuzione unitaria dei lavori a norma dell'articolo 93 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207, dai subappaltatori e dai cottimisti, secondo le determinazioni del tribunale competente per l'ammissione alla predetta procedura (5). 3-ter. Nelle ipotesi di cui ai commi 3, ultimo periodo, e 3-bis, la stazione appaltante, ferme restando le disposizioni previste in materia di obblighi informativi, pubblicita' e trasparenza, e' in ogni caso tenuta a pubblicare nel proprio sito internet istituzionale le somme liquidate con l'indicazione dei relativi beneficiari (6). 4. L'affidatario deve praticare, per le prestazioni affidate in subappalto, gli stessi prezzi unitari risultanti dall'aggiudicazione, con ribasso non superiore al venti per cento. L'affidatario corrisponde gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese subappaltatrici senza alcun ribasso; la stazione appaltante, sentito il direttore dei lavori, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, ovvero il direttore dell'esecuzione, provvede alla verifica dell'effettiva applicazione della presente disposizione. L'affidatario e' solidalmente responsabile con il subappaltatore degli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa vigente (7). 5. Per i lavori, nei cartelli esposti all'esterno del cantiere devono essere indicati anche i nominativi di tutte le imprese subappaltatrici, nonché i dati di cui al comma 2, n. 3). 6. L'affidatario è tenuto ad osservare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito dai contratti collettivi nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni; è, altresì, responsabile in solido dell'osservanza delle norme anzidette da parte dei subappaltatori nei confronti dei loro dipendenti per le prestazioni rese nell'ambito del subappalto. L'affidatario e, per suo tramite, i subappaltatori, trasmettono alla stazione appaltante prima dell'inizio dei lavori la documentazione di avvenuta denunzia agli enti previdenziali, inclusa la Cassa edile, assicurativi e antinfortunistici, nonché copia del piano di cui al comma 7. Ai fini del pagamento delle prestazioni rese nell'ambito dell'appalto o del subappalto, la stazione appaltante acquisisce d'ufficio il documento unico di regolarita' contributiva in corso di validita' relativo all'affidatario e a tutti i subappaltatori (8). 6-bis. Al fine di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso ed irregolare, il documento unico di regolarita' contributiva e' comprensivo della verifica della congruita' della incidenza della mano d'opera relativa allo specifico contratto affidato. Tale congruita', per i lavori e' verificata dalla Cassa Edile in base all'accordo assunto a livello nazionale tra le parti sociali firmatarie del contratto collettivo nazionale comparativamente piu' rappresentative per l'ambito del settore edile ed il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali (9). 7. I piani di sicurezza di cui all'articolo 131 sono messi a disposizione delle autorità competenti preposte alle verifiche ispettive di controllo dei cantieri. L'affidatario è tenuto a curare il coordinamento di tutti i subappaltatori operanti nel cantiere, al fine di rendere gli specifici piani redatti sai singoli subappaltatori compatibili tra loro e coerenti con il piano presentato dall'affidatario. Nell'ipotesi di raggruppamento temporaneo o di consorzio, detto obbligo incombe al mandatario. Il direttore tecnico di cantiere è responsabile del rispetto del piano da parte di tutte le imprese impegnate nell'esecuzione dei lavori. 8. L'affidatario che si avvale del subappalto o del cottimo deve allegare alla copia autentica del contratto la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o di collegamento a norma dell'articolo 2359 del codice civile con il titolare del subappalto o del cottimo. Analoga dichiarazione deve essere effettuata da ciascuno dei soggetti partecipanti nel caso di raggruppamento temporaneo, società o consorzio. La stazione appaltante provvede al rilascio dell'autorizzazione entro trenta giorni dalla relativa richiesta; tale termine può essere prorogato una sola volta, ove ricorrano giustificati motivi. Trascorso tale termine senza che si sia provveduto, l'autorizzazione si intende concessa. Per i subappalti o cottimi di importo inferiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate o di importo inferiore a 100.000 euro, i termini per il rilascio dell'autorizzazione da parte della stazione appaltante sono ridotti della metà.9. L'esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto. 10. Le disposizioni dei commi 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 si applicano anche ai raggruppamenti temporanei e alle società anche consortili, quando le imprese riunite o consorziate non intendono eseguire direttamente le prestazioni scorporabili, nonché alle associazioni in partecipazione quando l'associante non intende eseguire direttamente le prestazioni assunte in appalto; si applicano altresì alle concessioni per la realizzazione di opere pubbliche e agli affidamenti con procedura negoziata . 11. Ai fini del presente articolo è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedono l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate o di importo superiore a 100.000 euro e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell'importo del contratto da affidare. Il subappaltatore non può subappaltare a sua volta le prestazioni salvo che per la fornitura con posa in opera di impianti e di strutture speciali da individuare con il regolamento; in tali casi il fornitore o subappaltatore, per la posa in opera o il montaggio, può avvalersi di imprese di propria fiducia per le quali non sussista alcuno dei divieti di cui al comma 2, numero 4). È fatto obbligo all'affidatario di comunicare alla stazione appaltante, per tutti i sub-contratti stipulati per l'esecuzione dell'appalto, il nome del sub-contraente, l'importo del contratto, l'oggetto del lavoro, servizio o fornitura affidati. 12. Ai fini dell'applicazione dei commi precedenti, le seguenti categorie di forniture o servizi, per le loro specificità, non si configurano come attività affidate in subappalto: a) l'affidamento di attività specifiche a lavoratori autonomi; b) la subfornitura a catalogo di prodotti informatici. (1) Rubrica sostituita dall'articolo 2, comma 1, lettera aa), numero 1), del D.Lgs.11 settembre 2008 , n. 152. (2) Comma modificato dall'articolo 2 del D.Lgs. 31 luglio 2007 n. 113. (3) Alinea modificato dall'articolo 2, comma 1, lettera aa), numero 2), del D.Lgs.11 settembre 2008 , n. 152. (4) Comma modificato dall'articolo 2 del D.Lgs. 31 luglio 2007 n. 113 e, successivamente, dall'articolo 13, comma 10, lettera a) del D.L. 23 dicembre 2013 n. 145, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 febbraio 2014, n. 9 . (5) Comma inserito dall'articolo 13, comma 10, lettera b) del D.L. 23 dicembre 2013 n. 145, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 febbraio 2014, n. 9 . (6) Comma inserito dall'articolo 13, comma 10, lettera b) del D.L. 23 dicembre 2013 n. 145, convertito, con modificazioni, dalla Legge 21 febbraio 2014, n. 9 . (7) Comma modificato dall'articolo 3 del D.Lgs. 31 luglio 2007 n. 113. (8) Comma modificato dall'articolo 3 del D.Lgs. 31 luglio 2007 n. 113 e successivamente dall'articolo 2, comma 1, lettera aa), numero 3), del D.Lgs.11 settembre 2008 , n. 152 e, da ultimo, dall'articolo 31, comma 2, lettera b), del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98. (9) Comma inserito dall'articolo 3 del D.Lgs. 31 luglio 2007 n. 113 e successivamente sostituito dall'articolo 2, comma 1, lettera aa), numero 4), del D.Lgs.11 settembre 2008 , n. 152
Giurisprudenza
II) Sulla fallibilità dell’imprenditore agricolo
III) Sulla fallibilità delle società partecipate dagli enti locali
IV) Sulla prova del mancato superamento dei limiti-soglia
V) Sui poteri istruttori del giudice
VI) Sugli elementi valutabili ai fini della verifica dei requisiti di fallibilità
VII) Sui rapporti tra l’articolo 18 e l’articolo 1 L.F.
VIII) Sul nomen iuris del fallimento del socio
IX) Sulle problematiche di giurisdizione in caso di mutamento di sede
X) Sul diritto del debitore ad ottenere un termine per la presentazione di una procedura concorsuale negoziale
XI) Sulla legittimazione del Pubblico Ministero a chiedere il fallimento
XII) Sulla fallibilità in caso di sussistenza di crediti temporaneamente inesigibili ex art. 20 L. 44/1999
XIII) Sulla dichiarazione di fallimento anche senza previa risoluzione dell’A.D.R.
XIV) Sui rapporti fra concordato preventivo e fallimento
XV) Sullo stato d' insolvenza
XVI) Sulla responsabilità del liquidatore nei confronti dei creditori sociali

I) Sulle questioni di legittimità costituzionale dell’art. 1 L.F.

Corte Costituzionale, 20 aprile 2012, n. 104

Corte Costituzionale, ord. 24 marzo 2011, n. 102

Corte Costituzionale, 1° luglio 2009, n. 198

II) Sulla fallibilità dell’imprenditore agricolo

Cassazione civile, sez. I, 10 aprile 2013, n. 8690

Cassazione civile, sez. I, 24 marzo 2011, n. 6853

Cassazione civile, sez. I, 10 dicembre 2010, n. 24995

III) Sulla fallibilità delle società partecipate dagli enti locali

Cassazione civile, sez. I, 27 settembre 2013, n. 22209

IV) Sulla prova del mancato superamento dei limiti-soglia

Cassazione civile, sez. I, ord. 5 marzo 2015, n. 4526 

Cassazione civile, sez. I, 15 gennaio 2015, n. 583 

Cassazione civile, sez. I, 31 maggio 2012, n. 8769

Cassazione civile, sez. I, 1° marzo 2012, n. 3228

V) Sui poteri istruttori del giudice

Cassazione Civile, sez. I, 04 dicembre 2015, n.  24721 

Cassazione civile, sez. VI, 16 febbraio 2012, n. 2290

Cassazione civile, sez. I, 23 luglio 2010, n. 17281

Cassazione civile, sez. I, 28 maggio 2010, n. 13086

VI) Sugli elementi valutabili ai fini della verifica dei requisiti di fallibilità

Cassazione civile, sez. I, 27 maggio 2015, n. 10952 

Cassazione civile, sez. I, 2 dicembre 2011, n. 25870

Cassazione civile, sez. I, 4 maggio 2011, n. 9760

Cassazione civile, sez. I, 3 dicembre 2010, n. 24630

Cassazione civile, sez. I, 29 ottobre 2010, n. 22150

Cassazione civile, sez. I, 29 ottobre 2010, n. 22146

Cassazione civile, sez. I, 29 luglio 2009, n. 17553

VII) Sui rapporti tra l’articolo 18 e l’articolo 1 L.F.

Cassazione civile, sez. I, 6 novembre 2013, n. 24970

Cassazione civile, sez. I, 5 novembre 2010, n. 22546

Cassazione civile, sez. I, 28 ottobre 2010, n. 22110

VIII) Sul nomen iuris del fallimento del socio
IX) Sulle problematiche di giurisdizione in caso di mutamento di sede
 
X) Sul diritto del debitore ad ottenere un termine per la presentazione di una procedura concorsuale negoziale
 
XI) Sulla legittimazione del Pubblico Ministero a chiedere il fallimento 
 
XII) Sulla fallibilità in caso di sussistenza di crediti temporaneamente inesigibili ex art. 20 L. 44/1999
 
XIII) Sulla dichiarazione di fallimento anche senza previa risoluzione dell’A.D.R.
 
XIV) Sui rapporti fra concordato preventivo e fallimento

Cassazione civile, sez. VI, 5 novembre 2020, n. 24660 (Rel Pazzi) (c) 
Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)
Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)
Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)

Cassazione civile, sez. I, 20 febbraio 2020, n. 4343 (Rel. Campese)

 XV) Sullo stato d'insolvenza

Cassazione civile, sez. VI, 5 novembre 2020, n. 24660 (Rel Pazzi) (a)

Cassazione civile, sez. VI, 5 novembre 2020, n. 24660 (Rel Pazzi) (b)

 

XVI) Sulla responsabilità del liquidatore nei confronti dei creditori sociali
Legge Fallimentare Completa
TITOLO I
Disposizioni generali
 
TITOLO II
Del fallimento
 
TITOLO III
Del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione

TITOLO IV
Dell’ammissione controllata

TITOLO V
Della liquidazione coatta amministrativa

TITOLO VI
Disposizioni penali

TITOLO VII
Disposizioni transitorie
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